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    Premio scuola Digitale (classe 5a B)

    FINALE PROVINCIALE DEL PREMIO SCUOLA DIGITALE

    Venerdi 21 Febbraio è avvenuta , presso il Liceo Classico – Linguistico – Scienze umane De Sanctis di Trani, la premiazione del Premio Scuola Digitale , su base provinciale Bat.

    La classe 5^ B ha partecipato con entusiasmo al concorso ed è stata invitata a presenziare alla finale provinciale del PSD, con il progetto “Un’app per Natale”.

    Le tecnologie sono ormai entrate a pieno titolo tra i passatempi preferiti dai bambini e, attraverso i videogiochi e app reperibili on line, portano a far chiudere in se stessi i bambini, a limitare i tempi per la socializzazione e la condivisione. Le tecnologie in realtà se opportunamente utilizzate possono essere uno strumento efficace per stimolare gli alunni a riflettere, a confrontarsi,  a cercare soluzioni possibili, a risolvere problemi insieme, a sviluppare creatività e pensiero critico. L’obiettivo è stato quello condurre gli alunni alla scoperta di un’app, privilegiando l’approccio deduttivo (dal generale al particolare). Questo progetto ha consentito un percorso a ritroso per introdurre i concetti di programmazione a blocchi; infatti, parte dall’analisi degli alunni di un’app realizzata dalla docente per giungere a capire e conoscere l’uso di alcuni blocchi di programmazione utili per la realizzazione dell’app stessa.

    Le tecnologie utilizzate (hardware e software) sono state Kodular (un software web based gratuito per la programmazione);Qr code (app per la lettura del qr code) su dispositivo mobile; Tablet,Pc,LIM,Smartphone,Sw web based per il video: adobe spark. Le metodologie che sono state di supporto ai docenti per il raggiungimento degli obiettivi didattici sono state il Byod, la Realtà aumentata, il Cooperative learning, il metodo deduttivo.Il progetto ha visto i bambini protagonisti del proprio percorso di ricerca ed esplorazione delle varie funzionalità dell’app, in un contesto motivante, stimolante e basato sull’apprendimento cooperativo.E’ stato divertente scoprire le associazioni di icone interattive e funzioni dell’app: un comando vocale per accendere e spegnere le luci dell’albero, una musica natalizia, un messaggio augurale di Buon Natale.

    Una piccola delegazione della classe 5^ B ha rappresentato la classe durante la premiazione. L’esposizione degli elaborati era composta da due momenti distinti: la visione di un video breve di tre minuti circa e il “pitch”, cioè la presentazione orale dell’elaborato agli spettatori e alla giuria.

    E’ stato interessante rilevare come fosse importante saper esporre i concetti e saper parlare di fronte al pubblico, senza lasciarsi prendere dall’emozione e dalla timidezza. I nostri alunni sono stati davvero bravissimi, chiari e precisi nell’eloquio.

    Durante la gara si sono confrontate sei scuole per il primo ciclo, due scuole primarie, compresa la nostra e altri quattro istituti comprensivi, con ragazzi delle scuole medie; oltre a quattro scuole del secondo ciclo, per le scuole superiori.

    Abbiamo piacevolmente condiviso tutti gli elaborati e , durante la pausa, gli alunni hanno avuto la possibilità di visitare la biblioteca digitale della scuola ospitante e il museo delle arti e delle scienze.

    Al termine della competizione abbiamo raggiunto il quarto posto e abbiamo ricevuto una targa commemorativa per la partecipazione all’evento.

    Un ringraziamento particolare è da destinare alla dott.ssa Casiero Antonia, membro dell’equipe PSD  e al Dirigente scolastico dott.ssa Addolorata Guarino.

    Ins. Sorice Maria

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    Giornalista per un giorno… (classe 5a B)

    …il giornale dietro le quinte

    Oggi,Lunedi’ 17 Febbraio,è arrivato nella classe 5°B del 3°.C.D.”R.Cotugno” Riccardo Eliotropio,il papà di Michele.Vi starete chiedendo “MA PERCHE’ E’ ARRIVATO NELLA VOSTRA CLASSE?”. Beh, ecco la risposta alla vostra domanda. Il papà di Michele è un tecnico.

    Lavora in un’azienda che produce vari tipi di giornali (LA GAZZETTA DEL MEZZO GIORNO,IL CORRIERE DELLA SERA…). Sapere come scrivere un giornale o leggere un giornale invece che stare in ogni momento della vita d’aventi al cellulare e abbandonare tutto ciò che ci circonda,è una cosa molto utile. Non solo per noi alunni ma è un insegnamento anche per adolescenti e adulti. Lui,durante il suo lavoro,ha dedicato un po’ di tempo per noi registrando dei video che in seguito ci ha fatto vedere.

    Questi video illustravano i macchinari utilizzati durante la giornata di lavoro. Il sig. Eliotropio e i suoi colleghi utilizzano un nastro trasportatore che porta fuori tutti i giornali ormai stampati e confezionati davanti a tutti i camion che hanno comprato il giornale, ovviamente, chi ha la meta più lontana, ritira prima. Per stampare le foto sul giornale non si usa la stampante normale, ma i laboratori provvedono a chiamare all’azienda di giornali di Milano per prenotare delle lastre di alluminio con sopra stampate le immagini coerenti all’argomento di cui si parla.

    Siccome i giornali ormai non sono più realizzati a mano, neanche le pagine allora sono piegate dai laboratori. Infatti, utilizzano un macchinario a cui nel piano di sopra vengono posizionati e, questo attrezzo, permette di piegare e tagliare la pagina di giornale in due. Ovviamente non siamo riusciti a vedere tutti gli interni dell’azienda. Dopo di che abbiamo intervistato il signor Riccardo Eliotropio su di lui e sul suo lavoro. Intervistandolo, abbiamo scoperto nuove informazioni. Tutti abbiamo fatto delle domande, come per esempio:

    1.DI COSA SI OCCUPA?

    -MI  OCCUPO DEGLI ASPETTI TECNICI DELL’AZIENDA IN CUI LAVORO.

    2.E’ CONTENTO DI FARE IL TECNICO? SVOLGE SERENAMENTE  IL SUO LAVORO?

    -SI’, SONO MOLTO CONTENTO DI FARE IL MIO LAVORO E MI SENTE A MIO AGIO.

    3.QUALI SONO I SUOI ORARI DI LAVORO?QUANTI GIORNALI PRODUCE LA SUA AZIENDA AL GIORNO?

    -DURANTE LE MIE CINQUE ORE DI LAVORO PRODUCIAMO CIRCA TRENTAMILA GIORNALI AL GIORNO,MA FORSE,AUMENTERANNO.

    4.QUAL E’ LA COSA CHE LE E’ PIACIUTA DI PIU’ DI QUESTA GIORNATA INSIEME?

    -LA COSA CHE MI E’ PIACIUTA DI PIU’ DI QUESTA GIORNATA INSIEME A NOI E’ STARE CON VOI. TRASCORRERE QUESTA LEZIONE CON VOI MI RICORDA QUANDO STUDIAVO ,MI DA’ UN’INTENSA EMOZIONE… MI RICORDA TALMENTE BENE QUEL PERIODO CHE MI SEMBRA DI ESSERE TORNATO INDIETRO NEL TEMPO!

    Per oggi è tutto. Alla prossima nuova esperienza!

    Anastasia Leone

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    Dal latte al formaggio (cl. 1e A/B/C)

    Oggi 18 febbraio nelle classi prime del plesso “della Vittoria” si è vissuta una bellissima esperienza.
    Tutti i bambini, in questo periodo, stanno scoprendo il mondo di Gesù, bambino come loro in Palestina e dopo aver ampiamente conversato sulla diversità della merenda ai tempi di Gesù rispetto a oggi, si è deciso di programmare questa attività, in sinergia con tutto il team docente, per far scoprire loro come Maria preparasse il formaggio per la sua famiglia quasi tutti in giorni in casa. Grazie alla disponibilità e competenze dell’ins. Lella Salomone, attraverso un’attività laboratoriale, tutti i bambini, hanno potuto odorare, toccare e osservare la trasformazione del latte in formaggio.
    Certamente l’esperienza è stata più che soddisfacente perché adesso si svolgeranno lavori e attività multidisciplinari.

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    Una giornata per ricordare la SHOAH (5a B)

    I bambini della classe 5^ B hanno ricordato la Shoah ascoltando le testimonianze dei sopravvissuti allo sterminio: lunedi 20, con un collegamento in diretta su corriere.it, hanno seguito la conferenza della senatrice Liliana Segre al Teatro degli Arcimboldi di Milano. Essi sono rimasti particolarmente colpiti dai dettagli della narrazione che ha condiviso la senatrice: memorie agghiaccianti, verità raccapriccianti che l’hanno vista protagonista quando era una ragazzina e ha sperimentato la persecuzione nazista.

    In seguito gli alunni hanno visionato l’intervista realizzata un anno fa alle sorelle Andra e Tatiana Bucci.

    Oggi, 27 Gennaio 2020, i bambini hanno elaborato i loro pensieri in merito all’argomento trattato e hanno dato libero sfogo ad alcune considerazioni che condividerò con questo articolo.

    “Oggi, giorno in cui si ricorda la deportazione  degli ebrei, penso che sia stato il giorno in cui fu commesso , nei confronti della popolazione ebrea, una vera crudeltà. Venivano portati nei campi di concentramento uomini, donne e bambini con l’inganno , ignari di quello che sarebbe successo. I nazisti erano persone senza scrupoli. Le testimonianze che ho ascoltato, secondo me, sono davvero preziose, perché raccontano frammenti di vita vissuta. Alcune vicende mi lasciano sconvolto ed amareggiato. Mi ritengo molto fortunato perché molti bambini hanno dovuto sopportare prima l’allontanamento dai propri genitori, poi le torture ed infine la morte.

    In questi giorni, ho letto sul giornale del mio paese, una notizia molto sgradevole. Sul muro della nostra Cattedrale qualcuno ha disegnato la svastica con uno spray. Il Vescovo e tutti i sacerdoti (anche noi abitanti), hanno manifestato la loro indignazione riguardo l’avvenimento. Segnare un monumento sacro con una svastica è segno di ignoranza e insensibilità: una vera mancanza di rispetto nei confronti di una pagina di storia che tutti noi non vorremmo rivedere.

    Chi non ha vissuto di persona questa tragedia, secondo me, non potrà mai capire fino in fondo quante cattiverie hanno dovuto subire da coloro che portavano quel simbolo sulle divise.

    Bisogna aprire gli occhi su quello che è accaduto; bisogna restare uniti nel pensare ad un futuro migliore e viverlo in maniera costruttiva.

    Ringrazio coloro che, sopravvissuti a tanto dolore, oggi raccolgono le loro forze e trasmettono a noi giovani il loro coraggio e la volontà di affrontare il mondo con i valori dell’uguaglianza e della fratellanza”. (Davide Sgaramella)

    “ A volte la cattiveria dell’uomo esce fuori nel peggiore dei modi perché l’egoismo, la voglia di stare al primo posto e di sentirsi più forti diventa molto più importante di ogni altro rapporto umano. Il mondo cammina al contrario: ci vergogniamo di chiedere scusa, di ringraziare, di dire la verità o di dire Ti voglio bene. Oggi più che mai abbiamo bisogno di esempi positivi e coraggiosi. Il giorno della Memoria per noi è un’occasione particolare per ricordare che l’essere umano viene prima di tutto”. (Erika Massaro)

    I bambini hanno raccolto tutte le loro considerazioni in un cartellone murale dal titolo “Per non dimenticare”.

    Ins. Sorice Maria

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    Anche oggi è Natale? (classe 5a A)

    FESTA DI NATALE 2019

    Eh si, ancora una manciata di mesi ed è finita la mia avventura nella scuola primaria. Il Natale da sempre è stato per me molto importante, se ci penso bene è il momento dell’anno che mi rende più felice ….

    Il giorno 18 dicembre 2019 io e i miei amici della 5^ A, abbiamo rappresentato:-  <<ANCHE OGGI è NATALE?>>

    Questo è stato l’ultimo Natale che ho festeggiato con i miei compagni e le mie maestre.

    Sul palco dell’auditorium del plesso “Giovanni Paolo II” abbiamo fatto un tuffo nel passato, rivivendo tradizioni, costumi e valori di un tempo … legati alla festività natalizia.

    Un tempo il “NATALE” si festeggiava in modo molto semplice, nelle famiglie si allestiva un presepe senza albero,i doni erano pochi e le nonne erano indaffarate nella preparazione della semplice cena della vigilia, il pasto era basato da cipolle arrostite, aringhe affumicate e per i più fortunati baccalà fritto con olive dolci. Eravamo così simpatici mentre raccontavamo il “ NATALE DI IERI” Anche con battute dialettali, mentre i genitori ed i nonni emozionati e divertiti ci applaudivano. Il “ NATALE DI IERI” lo abbiamo paragonato al “NATALE DI OGGI”  in cui purtroppo è data molta importanza quasi esclusivamente ai regali e al consumismo infatti noi abbiamo cercato di accentuare l’eccessiva importanza data alle cose frivole di oggi e lo abbiamo fatto in maniera divertente ed eccentrica. Lo spettacolo teatrale ci ha permesso anche di riflettere sul vero significato del NATALE, grazie alla recitazione di alcuni brani dal significato profondo e da canti antichi e moderni che ci hanno permesso di evidenziare il vero significato della festività natalizia; e cioè  l’arrivo di Gesù bambino venuto per noi a nascere in povertà in una mangiatoia. Abbiamo riflettuto sul fatto che purtroppo la differenza fondamentale tra ieri ed oggi, consiste nel fatto che IERI il Natale si viveva, OGGI invece si festeggia!!!.

    Quest’anno grazie all’esperienza fatta a scuola con la mia classe ho avuto modo di capire bene il vero significato del Natale e i miei auguri sono stati carichi di gratitudine verso DIO, verso le PERSONE CHE AMO e tra queste ci sono i miei amici e le mie maestre.

    Maria Lourdes Zinni 5^ A

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    Natale tra piccoli e… anziani (1e A/B/C)

    Il 16 dicembre gli alunni delle classi prime sezioni A, B e C hanno messo in scena lo spettacolo intitolato “L’alfabeto del Natale” combinando la scoperta delle lettere dell’alfabeto con le tematiche tipiche della festa tanto attesa e amata da grandi e piccini.

    I loro sguardi emozionati, coinvolti, entusiasti e a volte timidi hanno trasmesso nei cuori degli spettatori tanta allegria e tenerezza.

    I nostri piccoli protagonisti hanno recitato, si sono presi per mano, hanno cantato e danzato, si sono abbracciati, guidati dai loro insegnanti, sulle note musicali allegre e profonde tipiche di questo periodo.

    Si respirava aria di amicizia e condivisione.

    Al rientro dalle vacanze natalizie, i bambini hanno portato un po’ di spensieratezza agli ospiti della RSA “San Raffaele” proponendo i canti natalizi.

    I loro occhietti curiosi si sono incrociati con quelli degli anziani trascorrendo dei momenti piacevoli di condivisione, perché lo spirito del Natale è anche questo: far incontrare la vita di due generazioni distanti, soltanto in apparenza, ma che in realtà hanno tanto da insegnare e trasmettere a vicenda.

    I bambini sono il nostro futuro, gli anziani sono la nostra saggezza.

    I bambini che incontrano gli anziani, fanno loro domande spontanee senza alcun pregiudizio, siano da esempio a noi adulti, ci ricordino il vero senso della condivisione, della tolleranza e della vera amicizia.

    Grazie bambini.

    Riflessioni di mamma Monica 

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    Donando si riceve amore (2e A/B)

    Il Natale è la festa tanto amata da adulti e bambini. Essa risveglia, come per incanto, nei cuori di ognuno di noi, sentimenti che spesso rimangono assopiti: amore per gli altri, gentilezza, condivisione e solidarietà.

    Anche gli alunni del 3° Circolo “Cotugno” di Andria, sono stati invasi dal bisogno di fare dei gesti concreti verso chi è bisognoso di aiuto. I piccoli hanno risposto, con grande generosità, alla raccolta di generi alimentari da donare a chi è in difficoltà, per permettere a tutti di festeggiare in maniera dignitosa la festa del Natale. Questo insegna che il vero significato del Natale è donare e non ricevere!

    Gli alunni della 2^A e 2^B.  

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    Natale in pixel (classi 3e C/D/E/F/G)

    Gli alunni delle classi terze (C, D, E, F, G) del plesso Giovanni Paolo II, del “3° C. D. R. Cotugno”, guidati dalle insegnanti, in previsione del Natale, sono stati coinvolti in una esperienza artistico-creativa di Pixel Art.  Tecnica a loro già nota, ma la novità entusiasmante è stata la forma tridimensionale.

    Materiale utilizzato: contenitori di uova e tovaglioli di carta colorata.

    Gli alunni manipolando i tovagliolini colorati e seguendo un codice strutturato di cifre e lettere, hanno dato vita ad una splendida immagine della Natività. All’interno di questa figura che misura 5,9 metri quadri, ciascun tovagliolo accartocciato rappresenta un pixel di un’immagine digitale. Con tanta buona volontà è stato possibile realizzare un’opera artistica la cui bellezza tutti possono ammirare. Quando si condivide un obiettivo comune si possono realizzare grandi cose!

    E’ possibile visionare il presepe nell’atrio della scuola “Giovanni Paolo II” lungo il lato sinistro dell’ingresso.

     Gli alunni delle classi terze (C, D, E, F, G)

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    Natale al “De Amicis” (scuola infanzia)

    Dicembre, tempo di attesa per il Bambino Gesù che sta per nascere e nella nostra scuola fervono i preparativi per rendere speciale il Natale. Tutti i bambini hanno realizzato vari lavoretti che porteranno in dono alle proprie famiglie, hanno memorizzato canti e poesie con i quali hanno allietato la tradizionale festa che si tiene a scuola in occasione della quale c’è lo scambio di auguri tra le famiglie e la comunità scolastica. I bambini hanno anche condiviso un momento di preghiera comunitario nella palestra della nostra scuola, guidati dalla presenza del parroco della SS. Trinità, don Peppino, che per l’occasione ha benedetto i Bambinelli che verranno deposti nei presepi delle proprie case la notte di Natale. Dicembre non è solo tempo di attesa e di preghiera, ma anche tempo per donare ed essere solidali con i più bisognosi e per concretizzare questo sentimento, ciascun bambino ha portato a scuola un bene di prima necessità che verrà donato alle famiglie indigenti del nostro territorio. Importante è non dimenticare, come recita un verso poetico, “ogni giorno diventa Natale, se hai tu dentro una luce speciale”. Buon Natale a tutti!

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    Una biblioteca in rete – Noi… alla festa del libro

    Numerosa anche quest’anno la presenza della nostra scuola alle attività pianificate e organizzate dai docenti di scuole primarie, secondarie e istituti comprensivi che fanno “rete” con un progetto ambizioso,” Noi alla festa del Libro”  giunto alla 12^ edizione. La manifestazione, che si è svolta dal 20 al 25 Maggio, è stata un momento di riflessione, in un clima festoso, sui temi della lettura, un’ importante opportunità per conoscere scrittori, illustratori, esperti in animazione alla lettura e per condividere buone pratiche.

    Il progetto ha quindi la finalità di suscitare curiosità, divertimento, appartenenza ad una comunità di lettori, favorire l’avvicinamento di alunni, docenti e famiglie all’ampio panorama editoriale della letteratura per l’infanzia, socializzare le buone pratiche di lettura fra docenti, famiglie e agenzie educative presenti sul territorio. I docenti di scuola dell’Infanzia  ”Sorelle Agazzi” e “De Amicis” e quelli di scuola primaria hanno accolto favorevolmente la proposta di formazione a cura dell’esperto Enzo Covelli, sul teatro delle ombre, forma di teatro antica e carica di suggestioni molto apprezzata perchè consente di apprendere le varie tecniche e di costruire strumenti per rappresentare con “LUCI ED OMBRE”.

    Alcuni genitori della nostra scuola – sotto l’attenta regia di Silvana Campanile e di Tonia Del Mastro, responsabili della Biblioteca Diocesana di Andria San Tommaso D’Aquino – sono stati preparati, nel corso di quattro incontri di formazione, alla lettura ad alta voce dando la loro disponibilità ad animare i laboratori di lettura, e con loro anche i docenti delle scuole in rete nel progetto.

    Le classi seconde hanno partecipato ai laboratori di lettura animate che si sono tenuti al chiostro di San Francesco con racconti con il teatrino Kamishibai, un teatro d’immagini di origine giapponese.

    La classe 3° D ha accolto con entusiasmo la proposta progettuale offerta dallo scrittore e fumettista Giorgio Di Vita, collaboratore dei fumetti di Topolino della Disney e coautore dei fumetti e dei cartoon della ”Pimpa”. I bambini sono rimasti stupiti, perché conoscono i personaggi, li ammirano, ma non si sono mai chiesti chi ci fosse dietro o chi li avesse realizzati. Trovarsi faccia a faccia con Di Vita li ha incuriositi e stimolati, e nel momento in cui hanno dovuto produrre una striscia di fumetti, lo hanno fatto con entusiasmo, cercando di superare tutte le difficoltà e le incertezze che incontravano. Si sono subito concentrati nel lavoro: hanno prima scritto tre brevissime sequenze di una storiella divertente avente per protagonisti un gatto e un topo, poi hanno creato la striscia dei riquadri in cui inserire i disegni; hanno quindi eseguito il disegno tecnico del gatto e del topo e poi hanno disegnato, in ordine cronologico, la storiella nei tre riquadri, inserendo le nuvolette dei dialoghi. Alla fine, ciascun bambino è rimasto soddisfatto del proprio lavoro, non immaginando di riuscirci veramente: insomma una bella iniezione di autostima!

    Le classi 4e hanno partecipato all’attività a cura dell’associazione culturale La Porta Blu. Una passeggiata nel cuore antico della città per appassionare i bambini alle storie e alla lettura, un percorso che si è dipanato attraverso parole in rima, suoni, immagini che hanno creato un legame forte con il mondo colorato e armonioso del libri.

    Non potevano mancare anche quest’anno le nostre classi nelle gare di “Libringioco”  con il libraio Enzo Covelli insignito del Premio Andersen 2018 che, con le sue letture, dà voce alle storie, alle idee e alle atmosfere che le narrazioni evocano, e “Orientalibri” che le ha viste coinvolti valorizzando le risorse di ciascun bambino  nella lettura e nell’attività motoria nell’ambito della riscoperta del centro storico della nostra città, dando ampio risalto al lavoro di squadra che ha permesso, agli alunni, di riflettere sull’importanza della collaborazione utile per superare  qualsiasi ostacolo.

    Ultimo appuntamento sarà la visione dello spettacolo “La fabbrica delle storie” con il teatro delle ombre a cura dell’esperto Enzo Covelli per le prime e le seconde. Gli alunni scopriranno in questo modo le immagini in bianco e nero con tutta la loro forte espressività.

    Con il “DRINN” anche gli alunni della nostra scuola, nelle giornate della manifestazione, hanno sfoderato un libro dallo zaino e si sono approcciati ad una lettura al fine di creare un unico ed ideale circolo di lettori.

    Si è creato dunque nel corso della manifestazione un circolo di energia e di creatività che, stimolate dalla lettura dei libri, dal teatro delle ombre, dalla viva voce del fumettista come da Libringioco e Orientalibri, ha sicuramente contribuito a far crescere, più rapidamente, la nostra comunità scolastica perchè “chi legge da piccolo diventa grande”.

    Insegnante referente Angela Nevate

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